Astrologia Karmica

La parola "karma" è usata in così tanti modi da occultisti, astrologi e da altri astrologi interessati alle leggi universali che guidano la nostra vita che, considerando la relazione fra astrologia e karma, dovremmo prima di tutto chiarire il significato del termine, fondamentalmente esso si riferisce alla legge universale di "causa ed effetto", identica all'idea biblica per cui "qualunque cosa l'uomo semini, quello anche raccoglierà". La sola differenza fra la legge universale del karma e la legge fisica di "causa ed effetto" è la sfera di esistenza che ciascuna abbraccia.
La legge del karma afferma che la vita è una esperienza continua, per nessuna ragione limitata a una incarnazione nel mondo materiale. La legge universale del karma, dunque, può essere vista come un modo per raggiungere e mantenere giustizia ed equilibrio universali.
L'intera idea di karma, certamente, è inseparabile dalla teoria della reincarnazione. Secondo la teoria della reincarnazione esposta nelle sedute medianiche del chiaroveggente "Edgar Cayce", tutte le entità furono create "all'inizio" e periodicamente vogliono incarnarsi per imparare le fondamentali lezioni spirituali: Amore, Pazienza, Moderazione, Equilibrio, Fede, Devozione, etc.
Cayce stesso ha affermato che "ciascuna vita è la somma totale di tutti i sé precedentemente incarnati", e che "ogni cosa che è stata precedentemente costruita, sia buona sia cattiva, è contenuta in quella opportunità" (cioè l'incarnazione presente).

Paramahansa Yogananda, uno dei primi maestri spirituali orientali che ha diffuso ampiamente i suoi insegnamenti nel mondo occidentale, scrisse un libro bellissimo e ispirato intitolato "Autobiografia di uno yogi", in cui troviamo le seguenti citazioni:

Fato, karma, destino - chiamatelo come volete - esiste una legge di giustizia che in qualche modo, ma non per caso, determina la nostra razza, la nostra struttura fisica e alcuni dei nostri tratti mentali ed emotivi, la cosa importante di cui prendere atto è che mentre non possiamo sfuggire al nostro proprio modello basilare, possiamo lavorare in conformità con esso. Qui è dove subentra il libero arbitrio. Siamo liberi di scegliere e di distinguere nei limiti della nostra comprensione, e, se esercitiamo in modo giusto il nostro potere di scelta, la nostra comprensione aumenta. Allora, una volta che ha scelto, un uomo deve accettare le conseguenze della sua scelta e procedere da lì. 

Yogananda aveva inoltre grande familiarità con l'astrologia e a tal proposito vale la pena dunque considerare i suoi commenti sull'astrologia e l'importanza della sua notazione:

"Un bambino nasce in quel giorno e in quell'ora in cui i raggi celesti sono in matematica armonia col suo karma individuale. Il suo oroscopo è un ritratto che rivela il suo inalterabile passato e i suoi probabili risultati futuri".

Tuttavia, finché siamo incarnati nella forma fisica, la legge del karma ci riguarda in un modo o in un altro; sarebbe utile e importante se potessimo raggiungere una comprensione attraverso l'analisi del grafico astrale come strumento di conoscenza e non di divinazione.

Il tema natale di potrebbe indicare a grandi linee il nostro retaggio karmico e il piano di evoluzione raggiunto. Dalla divisione del Cosmogramma (tema natale) in 12 settori o case si potrebbe capire il nostro rapporto presente e passato col denaro, con gli studi, i fratelli, la famiglia, i figli, i superiori etc. Gli aspetti definiti "dissonanti" ci segnalano la barriera, il fattore ripetitivo della nostra vita dovuto ad antichi errori o sbagli da riscattare; quelli "armoni" invece la ricompensa per gli stadi evolutivi raggiunti e quindi la possibilità di facili successi in uno specifico campo. La carta natale rivela ovviamente un progetto, o una radiografia, del presente karma, o fato, dell'anima; mostra pertanto i modelli della nostra mente, il nostro condizionamento passato, cosa siamo ora a causa di ciò che abbiamo pensato e fatto nel passato. I modelli karmici sono reali e potenti. Quelle abitutdini non svaniscono in una notte grazie ad un breve ed incisivo discorsetto di incoraggiamento.

L'Astrologia fornendoci una mappa dei nostri condizionamenti, legami, talenti e atteggiamenti mentali, ci offre un modo, una possibilità non solo per renderci contoin senso specifico di quale sia esattamente il nostro karma aiutandoci ad elaborare questi confronti all'interno e all'esterno di noi stessi, ma anche per iniziare a porci al di sopra di essi ottenendo un'altra prospettiva su questo karma.

L'uso dell'Astrologia, sia nelle nostre vite private sia nella pratica professionale, dovrebbe essere visto con una serità interna, perchè non è un giocattolo o un gioco di società. Le nostre carte di nascita riflettono ciò che siamo, ciò che siamo stati, ciò che possiamo diventare e ciò che abbiamo fatto dei nostri più elevati ideali nelle vite passate. Il fatto che un'anima sia sviluppata o ritardata durante una vita particolare dipende da ciò che ognuno di noi ha come ideale, e da ciò che questo ideale fa nelle sue relazioni mentali e materiali.
Ci portiamo dietro un karma collettivo legato alla nazione, uno individuale legato alle nostre esistenze passate e uno che creiamo giorno dopo giorno attraverso le nostre scelte, i nostri pensieri e le nostre azioni.

Una ricerca attraverso i pianeti retrogradi, nodi lunari e rispettivi aspetti nei segni e nelle 12 case ci aiuta a raggiungere un nuovo e più alto livello vibratorio e a progredire sulla strada dell'evoluzione. A tal proposito potremo spiegare le malattie, le disuguaglianze sociali, i destini karmici, tutte prove che vengono scelte da ciascun individuo prima di reincarnarsi.
Per il sensitivo Edgar Cayce "la posizione delle stelle indica ciò che l'entità individualmente ha fatto nel piano di Dio nelle attività della Terra durante i periodi in cui è stata data all'uomo l'opportunità d'entrare nelle manifestazioni materiali".

1 commento:

  1. Il blog Astrologiadiluce prosegue sulla pagina "Astrologiadiluce" su www.incantodiluce.blogspot.com

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